03/07/23 – La 8 del Passero

03/07/23 – La 8 del Passero
La pioggia non ferma nè gli indiani nè i cowboy a Cà de Fabbri. Così dopo aver temuto il peggio passato l’acquazzone alle 19,45 è partita puntualmente la 8 del Passero. Allo start, dentro al campo sportivo, hanno preso il via una cinquantina di intrepidi podisti di cui la metà del Passo Capponi. Usciti dall’abitato di Cà de Fabbri ci si addentra nella campagna, al terzo km un cartello avvisa (e incoraggia) i podisti che stanno entrando nella pericolosissima Valle della Morte, man mano che ci si addentra spuntano cartonati ritraenti animali tipici del Far West, cactus, totem, carcasse di animali morti (finti eeeeehhh), tende degli indiani e sagome di cowboy. Al quarto km finisce il “pericolo” e prima del primo ristoro i podisti vengono accolti da due simpaticissimi figuranti che interpretano Dio e l’Arcangelo Gabriele che danno “la benedizione” ai sopravvissuti invitandoli al ristoro. Si prosegue sui carradoni di campagna fino al sesto km, poi si svolta sull’asfalto fino al centro abitato di Spettoleria dove i podisti vengono accolti al secondo ristoro da due “bagnine” con la barba e le parrucche colorate che si prestano a “soccorrere” quelli più in difficoltà. Usciti da Spettoleria si prende Via Ronchi Inferiore per la volata finale che riporta tutti al centro sportivo dove, dopo aver ritirato il pacco gara (confezione di zucchero di canna), c’è il ristoro finale. Faccio i complimenti a tutti i Sssioni, capitanati dall’amico Nicola Bandiera, per aver organizzato per l’ennesima volta la camminata più divertente del panorama podistico bolognese, mettendoci tanta passione e tanto “sbuzzo” per rendere divertente e imperdibile un percorso che altrimenti sarebbe stato molto normale e noioso. Tra l’altro quest’anno non hanno badato a spese e ci hanno regalato degli effetti speciali degni di un film hollywoodiano grazie ad mega arcobaleno che ci ha accompagnato per tutti gli 8 km della camminata. Per quanto riguarda il Passo Capponi con 25 atleti (si fa per dire) eravamo la società più numerosa in corsa ma soprattutto gli unici ad essere rimasti alla tenda fino alle 22:30 a suon di spritz, salami, birre, patatine e cocomero (gentilmente offerto da Gianluca dei Quasi Atleti). Avanti così, è questo il podismo che piace a me.